Piano di comunicazione A.S. 2023-24

Piano di comunicazione dell'Istituto Comprensivo Garibaldi

Descrizione

1. PREMESSA
Se è vero che “è impossibile non comunicare”, come recita il primo assioma della comunicazione, è anche vero che solo di recente, anche in relazione allo sviluppo delle nuove tecnologie, la scuola ha sentito l’esigenza di dedicare alla comunicazione un’attenzione particolare.
Quale attività trasversale, la comunicazione ha infatti un valore strategico fondamentale: da un lato pervade ed alimenta le azioni della scuola assicurando trasparenza, imparzialità e parità di accesso alle informazioni, dall’altro diventa uno strumento concreto di gestione della complessità organizzativa e un mezzo prezioso per ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti.
La prima apertura della scuola in tema di comunicazione risale agli anni Settanta con il D.P.R. 416/1974 che, all’art.1, conferisce alla scuola il carattere di “una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica”.
Essa prosegue nel corso dei successivi decenni con: la L. 241/1990, che regola il diritto all’accesso ed alla partecipazione del cittadino ai procedimenti amministrativi; il DPR 184/2006 che disciplina le modalità di
esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi; il D.lgs. 29/1993, che introduce l’Ufficio relazioni con il pubblico (URP); il D.P.C.M. del 07/06/1995, che introduce la Carta dei servizi ed obbliga
le amministrazioni a specificare gli standard qualitativi e quantitativi della propria prestazione.
Ma la vera svolta in tema di rapporto fra scuola e comunicazione avviene sul finire degli anni Novanta, con:
• il D.P.R. 275/1999, che, all’art. 3, introduce il Piano dell’offerta formativa (POF) quale “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche” (comma 1) “reso
pubblico e consegnato agli alunni ed alle famiglie all’atto dell’iscrizione” (comma 5);
• la L. 150/2000, le cui disposizioni, all’art. 1, “in attuazione dei princìpi che regolano la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa, disciplinano le attività di informazione e di comunicazione delle
pubbliche amministrazioni” (comma 1) finalizzate a:
“- illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l’applicazione;
– illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento;
– favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza;
– promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale;
– favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi;
– promuovere l’immagine delle amministrazioni, nonché quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale”
(comma 5);
• il D.lgs 82/2005, ovvero il Codice dell’amministrazione digitale, che promuove il progressivo incremento della gestione documentale informatizzata, in relazione all’uso sempre più diffuso delle diverse interfacce
digitali rappresentate dal sito web, dall’albo pretorio on line, dal registro elettronico, dalla casella di posta elettronica istituzionale ecc.
• la delibera Anac 230/2023 riguardo le attestazioni OIV o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione al 30 giugno 2023 e attività di vigilanza dell’Autorità.

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